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CARATTERISTICHE, ORIGINE E RISCHI DELLA PATOLOGIA

La prostatite cronica di origine non-batterica è l’infiammazione della prostata a comparsa graduale, crescente e non associabile ad un’infezione batterica.

Questo tipo di prostatite è il più diffuso nella popolazione maschile: si stima che la percentuale si aggiri intorno al 90%.
La prostatite cronica di origine non-batterica dà origine a specifici disturbi:

  • urinari di tipo ostruttivo (difficoltà ad iniziare la minzione, intermittenza del flusso, incompleto svuotamento della vescica, flusso urinario debole e necessità di sforzo nella minzione)
  • urinari di tipo irritativo ( aumento della frequenza ad urinare sia di giorno che di notte, urgenza impellente di svuotare la vescica, bruciore durante l’emissione).

La prostatite cronica non batterica può essere una patologia progressiva, specialmente se non curata: l’incompleto svuotamento della vescica infatti porta all’accumulo di batteri con conseguente rischio sviluppare infezioni.

L’accumulo di urina e la cristallizzazione dei sali può, inoltre, favorire la formazione di calcoli. Nei casi più gravi la prostatite cronica non batterica può arrivare a comportare disfunzione erettile.

APPROCCIO TERAPEUTICO ALLA PROSTATITE

Secondo lo studio tedesco pubblicato nel 2009 sulla rivista Der Urologe ed indicizzato su PubMed il complesso sintomatologico, spesso descritto e compreso nelle “prostatiti croniche” e nella “sindrome del dolore pelvico cronico” è di tipo multifattoriale.

Attualmente le terapie per il trattamento della patologia prevedono un approccio di tipo farmacologico e/o chirurgico.

I più recenti studi, invece, hanno dimostrato l’efficacia curativa e sintomatologica degli integratori alimentari, dei rimedi fitoterapici nonché dei trattamenti manipolativi ad azione neuroendocrina.

Anche il trattamento osteopatico è considerato una reale alternativa ai trattamenti convenzionali: in tal senso l’Osteopatia rappresenta una terapia dall’efficacia straordinaria (Fonte: Chronicprostatitis/chronicpelvic pain syndrome. Influence of osteopathic treatment – a randomized controlled study)

EFFICACIA E PRASSI DELL’APPROCCIO OSTEOPATICO VERSO LA PROSTATITE

Durante il trattamento iI paziente viene valutato a livello craniale, viscerale e strutturale al fine di individuare le eventuali disfunzioni.
Durante la fase di valutazione vengono monitorati:

  • osso sacro, coccige, colonna vertebrale, articolazioni coxali;
  • intestino tenue, colon, retto;
  • rene, vescica, uretere e uretra, prostata, muscoli e legamenti di questa zonaanatomica

Ogni trattamento osteopatico agisce poi sulle strutture trovate in disfunzione servendosi di mobilizzazioni, manipolazioni, tecniche di energia muscolare, miofasciali, strutturali, tecniche di esagerazione funzionale, craniali e viscerali e bilance-ligamentous-tension

BIBLIOGRAFIA RELATIVA LA PROSTATITE E IL DOLORE PELVICO

  • Marx S., Cimniak U., R Beckert, Schwerla F., Resch KL.
    Sindrome da prostatite cronica/dolore pelvico. Influenza del trattamento osteopatico – uno studio randomizzato controllato
    Fonte: Resch Urologe A 48(11):1339-45 (2009). Pubblicato su PubMed
  • Uwe Conrad, D.O., K. Scheuer
    Il trattamento osteopatico di pazienti con sintomi delle basse vie urinarie e iperplasia prostatica benigna
    Fonte: Osteopath Med 13(3):117 (2010)

La prostatite e il dolore pelvico sono disturbi che possono ampiamente limitare la vita di chi ne soffre.
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Osteopata - prostatite - Osteopathy Plus Centro osteopatico a Erbusco in Franciacorta - PROSTATITE CRONICA E DOLORE PELVICO

L’Osteopata nel cuore della Franciacorta

Osteopathy Plus nasce da un team di professionisti preparati, che si contraddistingue per una metodologia di lavoro comune e tanta voglia di crescere.

Il punto di forza del nostro gruppo risiede nelle competenze specifiche acquisite da ogni operatore, ciò consente di poter rispondere nel modo migliore alle esigenze del singolo paziente.

Il trattamento manuale osteopatico ha come obiettivo ristabilire la giusta interazione tra le componenti del corpo e quindi favorire il processo di autoguarigione.

L’osteopatia riequilibra le funzioni vitali ed agisce sia sul piano curativo che su quello preventivo; è adatta a tutte le fasce di età ed è efficace nel trattamento di diversi disturbi.

Perche potresti necessitare di un Pronto intervento osteopatico?

Infortuni a livello muscolo-tendineo, episodi di vertigine o labirintite, lombalgie e cefalee acute, cervicalgie, sono solo alcuni esempi di situazioni nelle quali potresti necessitare un intervento osteopatico d’urgenza.

Molte di queste problematiche traggono infatti immediato giovamento già dopo il primo intervento rapido osteopatico poiché quest’ultimo va a limitare, se non addirittura evitare, l’utilizzo di farmaci antidolorifici o antinfiammatori che altrimenti si renderebbero indispensabili.

Un approccio di “PRONTO INTERVENTO” è determinante anche in casi di trauma poiché incide positivamente sui tempi di recupero e di guarigione. Sempre in caso di trauma la valutazione osteopatica fornisce una valutazione oggettiva della gravità e, quando necessario, indirizza la persona verso lo specialista di competenza.

Migliora la tua vita con l’osteopatia

L’osteopatia è una terapia manuale adatta a tutte le fasce d’età.

Le pratiche manipolative che l’osteopatia impiega hanno l’obiettivo di ristabilire la giusta interazione tra le componenti del corpo e quindi favorire il processo di autoguarigione.

L’osteopatia è importante nei seguenti campi:

  • Apparato Muscolo – scheletrico
  • Apparato Neurologico
  • Apparato Neuro – vegetativo
  • Apparato Cardio – circolatorio
  • Apparato Gastro – intestinale
  • Apparato Uro – genitale

La valutazione osteopatica come soluzione a quel dolore che ti perseguita

Il dolore cronico si caratterizza come un fenomeno estremamente complesso e diffuso.

Può essere definito, dal punto di vista medico, come un dolore che persiste per più di 3 mesi dal sopraggiunto danno e che dura oltre il naturale tempo di guarigione previsto; può inoltre essere associato a patologie quali il diabete, l’artrite, la fibromialgia o il tumore.

Il dolore cronico viene considerato non solo un semplice sintomo ma una vera e propria malattia: è difatti un’importante causa di sofferenza fisica ed emotiva (depressione), di disturbi del sonno, di forti disagi nella vita sociale, familiare e lavorativa.