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BIMBI: CHI NON MASTICA NON CAMMINA
COME RICONOSCERE POSSIBILI PROBLEMI ALLA BOCCA, ALLA MASTICAZIONE E ALLA DEGLUTIZIONE
La bocca e la corretta masticazione costituiscono uno dei punti cardine del nostro corpo.
La bocca è sede di importanti funzioni fisiologiche e la masticazione è un’attività fondamentale che va oltre il semplice atto di frammentare il cibo per facilitare la digestione. Nello specifico, poi, la bocca del bambino è il centro di percezioni, relazioni e pilastro di moltissime funzioni; per questo l’osteopatia pone molta attenzione a questo distretto e tutto ciò che ad esso è correlato.
COME CAPIRE QUANDO è UTILE L’OSTEOPATA
COME CAPIRE QUANDO E’ UTILE UNA VISITA DALL’OSTEOPATA PEDIATRICO?
OSSERVARE COME MANGIA IL BAMBINO
- DURANTE L’ALLATTAMENTO: alcuni segnali da attenzionare potrebbero essere difficoltà d’attaccamento al seno, irritazione del bambino durante o post poppata, preferenza di un seno rispetto ad un altro, morso del capezzolo, produzione di
schiocchi mentre succhia, suzione molto lenta (poppata superiore a 45 minuti), formazione di ragadi, mastiti o ingorghi nel seno della mamma, spesso causati da un’inefficace suzione del figlio che non svuota completamente il seno.
È importante sottolineare che non sempre un problema di suzione deriva da difficoltà del bambino; infatti un seno che produce o fa fluire poco latte può creare un’irritazione e insoddisfazione nel bambino che si esprime con pianti inconsolabili. L’osteopatia in questi casi può aiutare mamma e bimbo, ricercando la causa del problema, al fine di ritrovare una serenità nel momento dell’allattamento. - DURANTE LO SVEZZAMENTO: Una volta raggiunto lo svezzamento è importante osservare la gestione delle diverse consistenze, dalle più morbide alle più dure, la posizione della lingua, se tende a spingere in avanti o se mantiene una
posizione bassa e talvolta in fuori.- digrignare o serrare i denti
- inversione dei normali rapporti fra le arcate dentarie (ciò se l’arcata superiore è più avanti, più indietro o laterale rispetto all’arcata inferiore)
- schiocchi della mandibola quando apre la bocca.
MASTICAZIONE E DEGLUTIZIONE DOPO I 3 ANNI
Nel bambino più grande si osserva con più facilità un’eventuale tendenze a:
- digrignare o serrare i denti
- inversione dei normali rapporti fra le arcate dentarie (ciò se l’arcata superiore è più avanti, più indietro o laterale rispetto all’arcata inferiore)
- schiocchi della mandibola quando apre la bocca.
Potrebbe costituire un avviso di deglutizione atipica, casi in cui il bambino abbia una masticazione lenta, deglutisca spingendo la lingua contro o tra i denti, nella pronuncia di alcuni suoni, come la “s”, interponga la lingua tra i denti o la mantienga bassa e leggermente in fuori a riposo.
COME COMUNICA IL BAMBINO
L’aspetto comunicativo del bambino è fondamentale per relazionarsi con il mondo esterno.
Il primo anno di vita la comunicazione si basa principalmente sul pianto, che può esprimere un disagio o uno stato d’irritazione.
Con la crescita, un ritardo nello sviluppo del linguaggio o difficoltà nella pronuncia di alcune lettere potrebbero rappresentare segni che suggeriscono al genitore una criticità. In caso di ritardi dello sviluppo del linguaggio o difficoltà fonatorie è consigliato risolvere il problema prima dell’età scolare.
Ricordiamo che: SENTIRE, PARLARE E VEDERE MEGLIO = IMPARARE, COMUNICARE E SCRIVERE MEGLIO.
COME IL BAMBINO RESPIRA
Anche la respirazione potrebbe essere una delle prime spie di qualche problema nella regione orale e non solo (respirazione a bocca aperta, russamento notturno e/ o diurno o apnee).
LEGGI DI PIÙ SULL’OSTEOPATIA E I PROBLEMI DI MASTICAZIONE QUI
La corretta masticazione è fondamentale fin da piccoli, non sottovalutare un’attenta valutazione.
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L’Osteopata nel cuore della Franciacorta
Osteopathy Plus nasce da un team di professionisti preparati, che si contraddistingue per una metodologia di lavoro comune e tanta voglia di crescere.
Il punto di forza del nostro gruppo risiede nelle competenze specifiche acquisite da ogni operatore, ciò consente di poter rispondere nel modo migliore alle esigenze del singolo paziente.
Il trattamento manuale osteopatico ha come obiettivo ristabilire la giusta interazione tra le componenti del corpo e quindi favorire il processo di autoguarigione.
L’osteopatia riequilibra le funzioni vitali ed agisce sia sul piano curativo che su quello preventivo; è adatta a tutte le fasce di età ed è efficace nel trattamento di diversi disturbi.
Perche potresti necessitare di un Pronto intervento osteopatico?
Infortuni a livello muscolo-tendineo, episodi di vertigine o labirintite, lombalgie e cefalee acute, cervicalgie, sono solo alcuni esempi di situazioni nelle quali potresti necessitare un intervento osteopatico d’urgenza.
Molte di queste problematiche traggono infatti immediato giovamento già dopo il primo intervento rapido osteopatico poiché quest’ultimo va a limitare, se non addirittura evitare, l’utilizzo di farmaci antidolorifici o antinfiammatori che altrimenti si renderebbero indispensabili.
Un approccio di “PRONTO INTERVENTO” è determinante anche in casi di trauma poiché incide positivamente sui tempi di recupero e di guarigione. Sempre in caso di trauma la valutazione osteopatica fornisce una valutazione oggettiva della gravità e, quando necessario, indirizza la persona verso lo specialista di competenza.
Migliora la tua vita con l’osteopatia
L’osteopatia è una terapia manuale adatta a tutte le fasce d’età.
Le pratiche manipolative che l’osteopatia impiega hanno l’obiettivo di ristabilire la giusta interazione tra le componenti del corpo e quindi favorire il processo di autoguarigione.
L’osteopatia è importante nei seguenti campi:
- Apparato Muscolo – scheletrico
- Apparato Neurologico
- Apparato Neuro – vegetativo
- Apparato Cardio – circolatorio
- Apparato Gastro – intestinale
- Apparato Uro – genitale
La valutazione osteopatica come soluzione a quel dolore che ti perseguita
Il dolore cronico si caratterizza come un fenomeno estremamente complesso e diffuso.
Può essere definito, dal punto di vista medico, come un dolore che persiste per più di 3 mesi dal sopraggiunto danno e che dura oltre il naturale tempo di guarigione previsto; può inoltre essere associato a patologie quali il diabete, l’artrite, la fibromialgia o il tumore.
Il dolore cronico viene considerato non solo un semplice sintomo ma una vera e propria malattia: è difatti un’importante causa di sofferenza fisica ed emotiva (depressione), di disturbi del sonno, di forti disagi nella vita sociale, familiare e lavorativa.